ClimBlog

lunedì 9 ottobre 2006

Kabuki style

Personaggi: Simone, Giacomo, Laura, Dario
Luogo: Tetto di Sarre

Non e' solo una forma di teatro giapponese, ma anche il nome del tiro di 7c che ho chiuso sabato al tetto di Sarre (AO).

Quel mattino siamo arrivati al cubo come da programma ma la condizione ci sembrava un po' umida, e senza pensarci troppo abbiamo tirato dritto fino al tetto.

Li le condizioni erano eccezionali, fresco e ventilato....

Se non chiudo niente oggi sono proprio un scandalo!!

Mi scaldo sui passi del 6c+ e del 7b tutti a sinistra, e mi accorgo di essere in ottima forma. Faccio quindi un primo giro su Kabuki, che gia' varie volte mi ha visto cadere inesorabilmente dopo il dinamico. Posiziono le coppie e ripasso i movimenti.

Dopo una piccola meditazione con Laura, lei parte sul 6c+ e ci regala una grande realizzazione....anche se 'Svasetta' ha chiuso tiri ben piu' duri, lo stile di Sarre non e' proprio il massimo per il gentil sesso, ma Laura si fa beffe di tutto cio' e si porta a casa 'La pista degli elefanti'. Brava Laura, oso pensare che un pizzico ti abbia giovato la nostra pausa meditativa.

Tocca a me, faccio qualche respiro e parto per Kabuki. Mi sento bene, arrivo al dinamico, lancio, rinvio, prendo la tacca dove solitamente cadevo. La arcuo, blocco e vado al buco: e' la prima volta che ci arrivo in continuita'. Incrocio al bidito, le dita si stanno spegnendo, provo ad incrociare a quello dopo ma le dita si spengono del tutto. Cado.

Incoraggiato dal tentativo, mi riposo bene, recupero la concentrazione e parto ancora molto determinato. Il tentativo va meglio, arrivo ancora al bidito ma cado all'incrocio di prima, stavolta pero' mancava poco!!

Terzo tentativo, respiro e chiudo gli occhi, mi tranquillizzo, parto. Scalo velocemente la prima sezione senza quasi sghisare, lancio e prendo la lista, rinvio. Arcuo la tacca e vado al buco, gli avambracci cominciamo ad urlare. Incrocio al primo bidito, alzo il piede e parto per l'incrocio fatidico. Le dita centrano il buco, mi giro, do una sghisata e aggredisco gli ultimi tre movimenti. Con l'ultimo bidito in mano devo rinviare la catena. Prendo la corda e sento che le dita cedono. Cambio mano per rinviare di sinistro ma la catena e' troppo lontana. Un'idea balena nella mente, riprendo il bidito ma con indice-medio invece che con medio-anulare. Ottima idea, le dita danno sicurezza, solevo la corda e moschettono la catena.

Dopo qualche urlaccio di soddisfazione, i miei piedi toccano di nuovo terra, mentre il morale vola alto, sbatte contro l'impressionante strapiombo e sale verso il cielo azzuro della valle.

martedì 3 ottobre 2006

Ritorno al Cubo

Personaggi: Fabio, Simone, Dario
Luogo: Cubo di Arnad

Primo ottobre 2006, la stagione del Cubo ricomincia.

Questo significa che torneremo per almeno tutto il mese nella tanto amata falesia valdostana che dispensa bastonate con grande generosita'.

La giornata, carica di un'odiosissima umidita', e' stata davvero tosta e ci ha visti impegnati su quasi dieci tiri, per un totale di circa dieci ore di cubico divertimento....e di cubiche mazzate.

Io e Simo abbiamo riprovato Bambu', e le sensazioni sui singoli passi sono state eccellenti. Abbiamo risolto il primo passo (il piu' duro della via) con buon margine e senza usare il nostro vecchio metodo, bensi' quello 'originale'. Purtroppo ci siamo accorti che ci manca un po' di continuita' su questi itinerari che ti spezzano dita e braccia....ma si sa', bisogna un po' prenderci la mano.

Fabio invece ha cambiato obiettivo e al posto di 'Mugugnini zin zin' (7c+) si e' gettato su 'Pappa pronta', 8a. E' un tiro con dei bei movimenti ma che purtroppo ha un incrocio 'diabolico' a meta' e un boulder su monodito sotto la catena. Alla fine della giornata Fabio ha deciso che si allenera' pesantemente su incroci e mono, e dal suo tono non ho dubbi che lo fara'.

Giornata intensa, quindi, dove Gnerro ha fatto la sua comparsa e si e' SCALDATO su bambu' sotto i nostri occhi sbarrati. E' incredibile vedere la differenza abissale di livello....roba da rimanere depressi!!

Ed ora aspetteremo il prossimo week, sperando in condizioni climatiche piu' favorevoli, e chissa' che possa gia' scappare qualche tentativo incoraggiante, qualche segnale che quella catena, quest'anno, e' un po' meno lontana.